A Cantù, per un campionato italiano

di Primiano Michele Schiavone

Il 18 novembre 1972 nella città lombarda di Cantù, in provincia di Como, già nota in Italia per la produzione artistica del mobile e del pizzo, grazie alle industriose donne merlettaie del posto, si proiettò a livello nazionale anche tramite il pugilato, sotto forma di campionato italiano dei pesi superpiuma che si tenne lì, dove si affrontarono il campione in carica Ugo Poli e lo sfidante Bruno Pieracci. I due si erano scontrati nel dicembre dell’anno prima a Bergamo, con Poli vincitore ai punti dopo 8 riprese. Il detentore, proveniente da Ardenno, in provincia di Sondrio, territorio confinante con il comense, si sentiva come uno di casa, anche se era la prima volta che ci metteva piede come pugile. Poli, a un mese dal 27enne compleanno, aveva iniziato la carriera a torso nudo nel giugno del 1967 e nel dicembre di due anni dopo era arrivato a competere per il titolo italiano dei pesi piuma contro l’allora titolare Giovanni Girgenti, perdendo per decisione al termine delle 12 riprese. Nel settembre del 1970 s’imbatteva nella semifinale allo stesso titolo, superando in 10 tempi Renato Galli. Nel giugno dell’anno successivo otteneva una nuova occasione per il titolo nazionale, ma nella divisione superiore dei pesi superpiuma, e faceva sua la fascia tricolore a spese di Oronzo Pesare, fermato nella quinta frazione da una ferita. Due mesi dopo la lasciava nelle mani di Mario Sanna con verdetto in 12 tempi. Sulla stessa distanza, nell’agosto del 1972, riconquistava il vacante titolo nazionale dei pesi superpiuma vincendo nei confronti di Mario Redi. Lo sfidante Pieracci, coetaneo del lombardo, giunto a Cantù da Viareggio, in provincia di Lucca, aveva debuttato al professionismo nel gennaio del 1969. Nell’ottobre di due anni dopo aveva partecipato alla semifinale al titolo italiano dei pesi piuma, cedendo in due tempi a Nevio Carbi per una ferita. La stessa sorte gli toccò nella sfida a Poli, 35-7-2, determinata nella decima ripresa. Dopo quel tentativo Pieracci, 20-4-2, ritornò a combattere tra i pesi piuma.

Nell’altro incontro professionistico della serata il 26enne welter trevigliese Beniamino Guerrini, 7-1-1, si fece imbrigliare dal 25enne nigeriano Armstrong Vasco, 4-19-3, rimediando un verdetto di parità sulla distanza delle 6 riprese.

Primiano Michele Schiavone