L'inglese applaudito per il coraggioLondra, Inghilterra, 26 settembre 2015 – Nel match clou della lunga serata pugilistica ospitata nella Wembley Arena il campione mondiale WBA “regolare” dei pesi supermedi, l’imbattuto russo Fedor Chudinov (14-0-0, 10, ha vinto con decisione unanime contro l’inglese Frank Buglioni (17-2-1, 13). Al termine delle 12 riprese il verdetto è stato deciso all’unanimità con il punteggio di 120-106, 118-108 e 117-109. Chudinov ha surclassato Buglioni con una costante azione di attacco. Lo sfidante ha saputo combattere ed ha mostrato grande cuore, ma la straripante superiorità del campione non è stata arginata a dovere per capovolgere l’esito del match. lui è stato detratto due punti per la pavimentazione Chudinov dopo la campanella nel sesto round. A Buglioni sono stati detratti due punti alla fine della sesta ripresa quando ha colpito ed atterrato il russo dopo il suono della campana che decretava la fine del round. Il londinese ha comunque ricevuto moltissimi applausi per il coraggio mostrato e l’impegno profuso in alcuni scambi fantastici con il campione. Alla fine Buglioni ha dichiarto di aver dato il massimo ma ha trovato di fronte un pugile superiore; ha giudicato il russo un combattente a tutto tondo, molto buono, contro il quale vorrebbe combattere nuovamente.
La vacante cintura British dei pesi piuma è stata consegnata a Ryan Walsh dopo le 12 riprese combattute con Samir Mouneimne. Il verdetto è stato diviso: due giudici hanno preferito Walsh con 117-111 e 116-112, un altro ha sommato 114-113 a vantaggio di Mouneimne, atterrato nel quinto round. Il confronto è stato combattuto con molto impegno da parte dei due contendenti; la tensione è stata alta in ogni sua fase ed i colpi portati sono stati misurati e calcolati, per quantità ed intensità. Entrambi si sono trovati al primo impegno dell’anno, in attesa di sfidarsi per la cintura lasciata vacante da Josh Warrington. Il 29enne Walsh (19-1-1, 8) ha spesso usato la guardia falsa per piazzare i colpi più potenti ma ha dovuto incrociare il destro avversario. Il nuovo campione, professionista dal febbraio 2008, ha vinto la cintura Inglese dei supergallo nel 2011, nel 2013 ha combattuto una prima volta per il titolo Britannico ma è stato sconfitto ai punti in 12 riprese da Lee Selby che, con decisione unanime, ha mantenuto anche la cintura Commonwealth. Il 28enne Mouneimne (15-2-1, 4), professionista dal gennaio 2009, è stato avversario di Josh Warrington per la vacante corona Commonwealth dei pesi piuma, contro il quale nel 2013 è stato fermato nel dodicesimo round.
L’altra vacante cintura in programma, quella Commonwealth dei pesi supergalo, è andata a Bobby Jenkinson, che ha travolto il più esperto Lewis Pettitt per intervento arbitrale nell’undicesimo round. Il 25enne Pettitt ha condotto il match con molto impeto, mettendo alla frusta l’avversario e dando più volte l’impressione di poter chiudere il confronto con la soluzione di forza. Nell’undicesima ripresa Pettitt, ancora in fase di attacco, è incappato in colpo d’incontro che lo ha fatto cadere all’indietro. Superato il conteggio degli 8 secondi non è riuscito a rimettersi in corsa per contrastare la baldanza del 23nne Jenkinson, deciso a sfruttare il momento magico e capovolgere l’esito del match. Pettitt, incapace di fronteggiare gli spietati attacchi dell’acceso avversario è stato fermato dall’arbitro quando era ancora in piedi. Pettitt (17-2-0, 7), professionista dal maggio 2010, è stato campione WBA Inter-Continental e WBO European dei pesi gallo. Jenkinson (9-1-1, 2) ha ottenuto il successo più importante da quando è passato professionista nel febbraio 2013.
Il peso massimo inglese Dereck Chisora, sfidante ufficiale al titolo EBU, ha combattuto 10 riprese con il 34enne brasiliano Marcelo Luiz Nascimento (18-11-0, 16), senza correre rischi né trovare il guizzo per chiudere prima del limite il confronto. L’arbitro-giudice unico ha compilato agevolmente il cartellino a suo favore totalizzando 99-91. Il più alto sudamericano ha usato la sua struttura fisica per tenere lontano il minaccioso europeo: colpi lunghi di sinistro, ganci troppo larghi di destro e spostamenti sulle gambe, lo hanno portato fuori dall’area ostile che l’avversario britannico tentava di tessere. Il 31enne Chisora (22-5-0, 14), ha avanzato per tutto il tempo, colpendo a due mani, alla figura ed al capo del brasiliano, forse senza la dovuta convinzione per chiudere anzitempo la partita.
Il campione WBO European dei pesi welter Bradley Skeete (21-1-0, 10) ha mantenuto per la seconda volta la sua cintura quando l’avversario di turno, Mark Thompson (27-5-0, 15), è stato fermato durante la terza ripresa per una sospetta lussazione dell’anca. L’arbitro è intervenuto a 1:07 della frazione.
Il peso leggero inglese Romeo Romaeo, 20 anni in novembre, ha colto il successo ai punti in 8 riprese contro il 22enne connazionale Chris Adaway (4-7-1). L’imbattuto guardia destra Romaeo (9-0-0, 4), nato a Bristol in Inghilterra, vive a Cardiff nel Galles.
Il peso leggero irlandese Jamie Kavanagh, cresciuto sui quadrati americani dove ha debuttato al professionismo nell’ottobre 2010, si è imposto a Reynaldo Mora (7-4-1, 5), nicaraguense di 21 anni stabilitosi da pochi mesi a Barcllona, Spagna, dopo l’avvio a torso nudo a Managua nell’ottobre 2012. Kavanagh (19-1-1, 9), 25enne di Dublino, ha ottenuto il verdetto ai punti in 6 riprese dall’arbitro-giudice unico. Primiano Michele Schiavone |